Tutti noi, in quanto parlanti, possiamo dare il nostro contributo per plasmare l’italiano di oggi e di domani, perché “la lingua la fa chi la parla”. Ecco alcuni spunti…

Ognuno è libero di parlare e scrivere come crede, non abbiamo liste di parole proibite, non siamo puristi e non vogliamo emulare i fascisti. Molti anglicismi crudi sono diffusi da tempo e sono a volte il termine più conosciuto e di conseguenza più chiaro. Ma ti invitiamo a cercare un'alternativa italiana e a usarla quanto più possibile nei tuoi scritti e nel tuo parlato. Forse non dirai elaboratore invece di computer, ma potresti parlare di codice d'accesso e non di password, o di reti (o piattaforme) sociali oppure usare forme ibride come pass sanitario per green pass e codice QR al posto di QR code.

Italofonia ospita un dizionario delle Alternative Agli Anglicismi (AAA) libero e gratuito, lo trovi a questo indirizzo. Contiene alternative in uso, non neologismi inventati dall'autore. Puoi anche contribuire con le tue segnalazioni.

 

Siamo circondati da anglicismi crudi, ogni giorno, ovunque. Potrà capitarti di parlare con il collega che vuole lasciarti un report sul desk o che è full booked in calendar e deve rischedulare il meeting. Ti invitiamo - se ritieni di poterlo fare - a dire qualcosa. Usa l'arma dell'ironia... alla fine parliamo di abuso dell'inglese, e come tutti gli eccessi, si presta bene ad essere preso in giro.

Forse invece sarà in una discussione su Facebook o in un gruppo Whatsapp che ti capiterà di imbatterti in un anglomane o in uno strenuo difensore della superiorità mistica dell'inglese sulle altre lingue. Ci sono pagine e gruppi dove questo tipo di interventi non mancano. Anche qui, ti invitiamo ad intervenire, a non tacere. Con toni pacati e  moderati, se possibile. Ironici e sarcastici ma mai offensivi o volgari.

Le argomentazioni di chi sostiene l'abuso di anglicismi sono più o meno sempre le stesse. Consulta la nostra lista di obiezioni frequenti per prendere spunti su come gestirle e sfatare i falsi miti costruiti dagli anglopuristi.

Ci sono diverse iniziative volte a sensibilizzare la popolazione sul tema della lingua italiana e sul suo rapporto con l'inglese. Noi Attivisti ne organizziamo parecchie, tra cui petizioni, proteste e a volte persino proposte di legge al Parlamento. Puoi trovarne qui un elenco. Se poi sei già attivista o se lo diventerai, potrai accedere ad iniziative dedicate e aiutarci coi contenuti dei nostri portali.

Ancora più semplicemente, puoi leggere Italofonia.info, del cui circuito facciamo parte, seguirne i profili sulle reti sociali come Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin o YouTube e condividerne i contenuti, invitando altri a seguirli.