Obiezione: Le traduzioni sono forzature. La lingua la fa chi la parla, è stupido voler imporre traduzioni italiane dall’alto se le persone hanno deciso di usare il termine inglese

La lingua la fa certamente chi la parla, ma esistono comunque delle persone o delle entità che, per la loro autorevolezza o visibilità, influenzano più di altri l'evoluzione della lingua. Ad esempio il mondo della politica, il mondo accademico e i mezzi d'informazione. Un esempio è il termine "lockdown" diffusosi durante la pandemia di COVID-19. Fino al 17 marzo di lockdown in Italia non si parlava, ma si usavano i termini "blocco", "chiusura", "isolamento", "quarantena". Poi, in quella data, il termine lockdown, ripreso da un comunicato in inglese dell'OMS, compare sul Corriere della Sera e altri giornali, e la sera stessa in televisione. Da quel momento si è iniziato ad usarlo in modo esclusivo, eliminando tutte le alternative, e di conseguenza hanno iniziato ad usarlo tutti i cittadini. Ma il termine non è venuto dal basso, ma è stato calato dal linguaggio dell'informazione che ha scelto quel termine. In Francia, Spagna e nella Svizzera italiana nessuno ha sentito il bisogno di importare lockdown ma ha usato semplicemente "confinamento".